La città di Catanzaro, al centro del Golfo di Squillace, è il risultato dell’influenza di diverse popolazioni e delle loro rispettive culture che hanno lasciato il segno nel corso del tempo.
Già dal nome Catanzaro sono evidenti le origini bizantine ovvero KATANTZA’RION, cioè città posta sotto un rilievo terrazzato; secondo alcuni studiosi si ascrive a tale periodo storico anche la proliferazione di officine per la lavorazione della seta in relazione della coltivazione del gelso, da qui il nome attuale della città dal termine greco Katartarioi, ovvero filatori di seta. Alcuni storici catanzaresi ritengono che la città sia stata fondata da due condottieri bizantini, Cattaro e Zaro, da cui derivò il nome Cattarozaro, in seguito Catanzaro; è tuttavia probabile che tale leggenda sia stata appositamente inventata per assegnare origine eroiche anche alla città di Catanzaro.
Il territorio della città comprende una zona costiera sul mar Ionio che ospita 8 km di spiaggia e un porto turistico, da qui il centro abitato risale la valle della Fiumarella (anticamente detta fiume Zaro), sede di un forte sviluppo urbanistico, fino ai tre colli del Vescovado, di San Trifone (o di San Rocco) e di San Giovanni (o del Castello) su cui sorge il centro storico della città e che si ricollegano con la Sila verso Nord.
Essendo sede delle principali istituzioni giudiziarie, il territorio di competenza di Catanzaro fa riferimento al Distretto Giudiziario della Corte di Appello di Catanzaro, a cui afferiscono, oltre alla Provincia di Catanzaro, le Province di Cosenza, Crotone e Vibo Valentia.